In questo articolo ti parlerò dell’umidità laterale proveniente dal marciapiede, un tipo di umidità – spesso trascurata – che contribuisce all’azione della più nota umidità di risalita.
L’umidità del sottofondo/massetto ha origine dalle piogge, oppure arriva dal terreno. Sottofondi e massetti trasmettono di continuo umidità e sali minerali, che risalgono attraverso la capillarità, provocando l’umidità di risalita
I materiali del marciapiede possono risultare umidi anche dopo mesi dall’ultima precipitazione. Senza contare che un piccolo difetto nella pavimentazione – in occasioni di forti temporali – può favorire il rapido imbibimento del massetto
Perché è importante impermeabilizzare il marciapiede
Vediamo due casistiche che aiutano a comprendere l’importanza di impermeabilizzare il marciapiede.
Ricorda: ogni caso si valuta in base a tipo di muratura, quote interne/esterne, presenza/assenza della guaina tagliamuro (singola o doppia); sono necessari tanti approfondimenti
a) murature con guaina tagliamuro (in genere murature di edifici post 1950/1970)
b) murature senza guaina tagliamuro (in genere murature di edifici antecedenti al 1950/1970)
Caso A1 – Solo umidità laterale dal marciapiede
Osserva l’immagine:
la guaina tagliamuro è presente alla base della muratura, ma viene bypassata dalla pavimentazione esterna; l’umidità risale senza ostacoli nella parete.
In questo caso si interviene nell’angolo tra marciapiede e muratura, dove è necessario realizzare l’impermeabilizzazione mancante (immagine a seguire).
Bisogna valutare se occorre rimuovere solo una parte di pavimentazione, o tutta la pavimentazione
È l’unico intervento che garantisce un risultato durevole.
Dispositivi anti-risalita e/o barriere chimiche sono inutili, in questi casi.
Prima si impermeabilizza, poi si attende la deumidificazione naturale (se i valori erano critici) e infine si rinnovano gli intonaci, grazie a materiali compatibili coi sali minerali presenti e l’umidità residua.
Caso A2 – Umidità laterale dal marciapiede + umidità di risalita
Qui abbiamo 2 tipi di umidità: quella del marciapiede e quella ascendente (immagine a seguire).
L’intervento prioritario è – ancora una volta – l’impermeabilizzazione del marciapiede (mi riferisco all’angolo tra marciapiede e muratura).
Bloccando l’umidità dal marciapiede, si riduce la quantità di umidità nel muro (guarda la parete).
Se i valori scendono al di sotto della criticità (quindi inferiori a circa il 5%, nei vecchi laterizi), si procede con la sola sostituzione degli intonaci*, senza altri interventi per il contrasto della risalita (come barriere chimiche e/o dispositivi elettrocinetici).
*valutando prima tipologia e saturazione dei sali minerali
Se i valori rimangono elevati – nonostante l’impermeabilizzazione del marciapiede – si procede con interventi per il contrasto della risalita.
Quanto è diffuso il problema?
Durante la costruzione e/o la ristrutturazione della casa, i marciapiedi ricevono – in genere – poche attenzioni da parte di progettisti e/o imprese edili; trovare queste situazioni è quasi “normale”, perché è come se i marciapiedi venissero abbandonati a sé stessi.
E’ un grande errore, perché il costo della sola impermeabilizzazione – in questa fase – è abbastanza contenuto, mentre farla in seguito (a marciapiede finito e umido) ha un costo senza dubbio superiore, senza contare i disagi per il committente e il denaro speso per rifare il marciapiede.
Durante le ristrutturazioni, molti marciapiedi sono “coperti” con un nuovo pavimento (senza eseguire nuove impermeabilizzazioni e senza verificare la presenza di vecchie impermeabilizzazioni)
Come riconoscere l’umidità laterale dal marciapiede?
Un sopralluogo visivo consente di rado di individuare l’origine/i del problema, tantomeno se arriva acqua dal marciapiede.
E’ invece necessario misurare i valori di umidità dentro e fuori dal marciapiede, in modo da capire:
- se trasmette umidità alla parete (per nulla scontato, nonostante le statistiche sfavorevoli)
- quanta umidità trasmette alla parete (in proporzione alla eventuale risalita)
Se non puoi eseguire un’analisi strumentale professionale, procedi con dei controlli visivi (previe piccole demolizioni, in almeno 2-3 punti).
Questa operazione permette di controllare la validità delle impermeabilizzazioni, ma non consente di comprendere il reale apporto di umidità alla muratura.
Tali misurazioni sono tra le più importanti, nel sistema di analisi strumentale diagnostica di Archimede Group, ovvero Casa Asciutta™
Se l’umidità di risalita è causata solo dal massetto del marciapiede, l’analisi dei sali* (indispensabile per stabilire come e con quali intonaci risanare le murature) rileva solo sali minerali solfati.
Sottofondi e massetti sono fatti di cemento, che a contatto con l’umidità rilasciano sali minerali solfati (trasportati dalla risalita fino alle murature).
In presenza di concentrazioni saline di nitrati, nitriti, cloruri e solfati, significa che l’umidità proviene anche dal terreno circostante.
Approfondisci: L’intonaco deumidificante NON asciuga il muro
Ascolta con attenzione il video, che racconta come funziona l’analisi Casa Asciutta™:
Hai compreso il problema?
Il punto è questo: forse l’umidità della tua parete è influenzata anche dall’umidità proveniente dal marciapiede.
Se eliminassi quest’ultima*, potresti risolvere gran parte della risalita senza ulteriori opere – vedi barriera chimica e/o dispositivi elettrocinetici – peraltro costi inferiori, in modo scientifico e definitivo.
*col rifacimento totale o parziale del marciapiede
Per comprendere l’importanza dell’analisi delle pareti, ti invito a leggere l’articolo a seguire:
Approfondisci: la differenza tra un sopralluogo e l’analisi diagnostica
A presto
Stefano Pigatto – Gli Specialisti dell’Umidità