Questa guida sull’umidità in casa è la più completa del web.
Nelle prossime righe risponderò a tutte le domande che già ti ronzano in testa, e alle quali cerchi risposte.
Parleremo di cause, ma anche di prevenzione.
Scoprirai le percentuali ideali di umidità (nelle varie stanze) e l‘indispensabile strumento per misurarle in pochi minuti.
Non è tutto.
Rivelerò i rimedi farlocchi, ma anche quelli concreti.
Come se non bastasse, ti farò un regalo.
Sei pronto/a?
Mettiti comodo, continua a leggere e prendi nota!
Perché hai umidità in casa? [2 cose che troppi consulenti NON dicono]
Facciamo chiarezza: le cause dell’umidità sono 9 (nove).
Nello specifico:
◼︎ umidità di risalita;
◼︎ umidità igroscopica da sali;
◼︎ umidità da condensazione superficiale oppure interstiziale;
◼︎ infiltrazione laterale INTERRATA dell’umidità:
◼︎ infiltrazione laterale FUORI TERRA;
◼︎ umidità con pressione da pendio/falde;
◼︎ umidità da fattori elettro chimici-fisici;
◼︎ umidità residua (da lavori edili);
◼︎ umidità da rotture idrauliche;
Tanta roba, vero?
Per trovare l’origine del tuo problema, devi sapere cosa accade nella parete.
Ti serviranno accurate analisi strumentali delle murature, con studio dei dati in laboratorio.
È più impegnativo di quanto fanno credere alcuni “consulenti”, e nessun sopralluogo visivo e sbrigativo può rivelarti la causa dell’umidità.
Cosa fare?
Un passo alla volta…
Qual è l’umidità ideale in casa?
L’umidità ideale minima in casa – nella stagione invernale – non dovrebbe scendere sotto il 40/45%, quella massima non dovrebbe superare il 50/55%.
Riscontri una percentuale diversa?
Attenzione! ⚠️
Con percentuale bassa (sotto il 40%) avrai un clima interno troppo secco.
Con percentuale alta (oltre il 60%, per lunghi periodi) rischi condense e muffe.
Due situazioni da scongiurare, perché nocive per la salute.
Come misurare correttamente l’umidità in casa?
Ora conosci i valori ideali, e devi misurare il tasso di umidità degli ambienti.
Utilizza l’igrometro.
Questo dispositivo rileva l’umidità relativa dell’aria, espressa in percentuale.
Regole di utilizzo per la corretta misurazione:
◼︎ non inserirlo dentro mobili/pensili;
◼︎ non posizionarlo negli angoli della stanza;
◼︎ tienilo lontano da fonti di calore/porte e finestre che apri spesso;
Appoggialo sul tavolo (ad altezza di 1-1,5 metri circa) e attendi un paio di minuti.
Fatto? Ok, ora leggi i valori. 😉
Come analizzare le percentuali misurate con l’igrometro?
La percentuale rilevata dall’igrometro è il valore di riferimento.
Confronta questo valore con i tassi di umidità ideale già visti.
Attenzione! ⚠️
Le percentuali vanno anche comparate a:
◼︎ il piano abitativo;
◼︎ la stagione ambientale;
Piani fuori terra – stagione estiva
In questo caso i dati dell’igrometro NON sono importanti.
Nella stagione estiva, il clima interno è influenzato dal clima esterno.
Mancano le condizioni per condensa e muffa, quindi non devi fare nulla.
Piani fuori terra – stagione invernale
In inverno il discorso cambia.
Se la percentuale dell’igrometro supera il 60% (per lunghi periodi), rischi muffa sulle pareti e danni alla salute.
Attenzione! ⚠️
Il clima esterno (invernale) aiuta a mantenere bassa l’umidità interna, a patto che i locali siano arieggiati correttamente.
Piano interrato – stagione estiva
Con percentuali di umidità inferiori al 65% è tutto ok.
Se i valori superano il 65% (per lunghi periodi), rischi muffe negli arredi e condense a pavimento.
In questo caso dovrai capire se l’umidità proviene dai muri o solo dall’aria esterna.
Come farlo?
Con l’analisi climatica (in estate) e l’analisi delle murature (più avanti vedrai di che si tratta).
Il deumidificatore è necessario, perché elimina l’umidità proveniente dall’aria esterna.
Piano interrato – stagione invernale
In inverno l’interrato è più asciutto (rispetto all’estate), quindi dovresti rilevare valori ben inferiori al 65%.
Hai percentuali superiori?
Probabilmente c’è umidità proveniente dalle murature.
Serve l’analisi climatica e l’analisi delle murature.
Tutto chiaro? (per domande utilizza lo spazio commenti)
Cosa fare per avere l’umidità ottimale in casa?
Le misurazioni hanno una finalità.
I valori ottenuti con l’igrometro (confrontati con stagione/livello della casa) riportano la qualità dell’aria negli ambienti domestici.
L’obbiettivo è capire quando è il momento di arieggiare casa.
Facciamo un esempio: appartamento al primo piano di un condominio.
Stagione invernale, 7 del mattino.
Ti sei appena svegliato/a e inizi la quotidiana routine.
Dai uno sguardo all’igrometro e noti che l’umidità sullo schermo è del 65%.
Troppo alta (ricordi quanto detto nel paragrafo precedente?).
Che fare?
Apri le finestre!
Fatti aiutare dall’aria esterna invernale.
L’aria esterna (più secca) entra in casa, e abbassa l’umidità interna.
Quando raggiungi l’umidità ideale interna, chiudi le finestre.
In genere bastano pochi minuti.
Puoi ripetere il procedimento in qualsiasi momento della giornata.
Tradotto: previeni le muffe.
Ti basta un igrometro (circa 20 € di investimento, per un prodotto accettabile) e le corrette informazioni su come arieggiare casa.
Dove trovi le informazioni?
Tutto quello che devi sapere sull’areazione dei locali – domestici e lavorativi – è contenuto nella mia guida Salvacasa.
Nella guida racconto – step by step – come mantenere l’umidità ideale in casa (evitando la formazione di muffe).
Oltre 42.000 persone l’hanno già scaricata gratuitamente! (dal 2016)
È il mio regalo (promesso all’inizio della guida).
Clicca sul banner ed inserisci la tua mail, riceverai la guida nella casella di posta.
Un SERIO Motivo per rispettare il grado di umidità ideale in casa
L’areazione degli ambienti è vitale.
Al di là del danno estetico dovuto alla condensa (muffe nere su pareti, armadi…), l’aria malsana provoca gravi danni alla tua salute.
Soprattutto in bambini e neonati, con un sistema respiratorio in sviluppo ed espansione.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità pubblica ogni anno allarmanti rapporti, riguardo a milioni di decessi causati da inquinamento indoor.
Ecco alcuni effetti dell’umidità sulla salute:
Aumento fragilità vascolare, emorragia nei tessuti corporei o dal polmone, diarrea, vomito, emorragia intestinale, necrosi, fibrosi, sanguinamento dai polmoni, asma, tremori, depressione, mal di testa…
Anche il Ministero della Salute Italiano, nel 2015, si è espresso in merito all’argomento:
“Per quanto riguarda la salute dei bambini, i risultati complessivi di studi trasversali su bambini di 6-12 anni hanno confermato la relazione positiva tra muffa visibile (riportata dai conviventi) e la tossa notturna/diurna dei bambini e, nelle famiglie più affollate, la relazione con asma e sensibilizzazione ad allergeni inalanti”.
Ti ho trasmesso l’importanza di arieggiare correttamente la tua casa?
Deumidificatori portatili e rimedi della nonna sconfiggono l’umidità in casa?
Ammettiamolo. 🤷🏻♂️
Sarebbe bello risolvere tutti i problemi di umidità con una spesa di circa 200 euro (prezzo medio di un deumidificatore portatile).
Tuttavia è impossibile.
A che serve il deumidificatore?
Innanzitutto riduce i tempi di asciugature del bucato, poiché assorbe l’umidità in eccesso prodotta dai vestiti bagnati.
Seconda funzione è eliminare l’umidità in eccesso, prodotta da cause diverse (sovraffollamento locali, piccoli allagamenti, eccesso di piante ornamentali…).
Terza funzione è eliminare l’umidità in eccesso proveniente da murature, almeno finché il problema non è risolto.
Infine, elimina l’umidità in eccesso dovuta a interventi edili, nella stagione invernale (esempi: nuove tinteggiature, nuovi intonaci).
È un palliativo, da utilizzare mentre cerchi la vera soluzione.
E che dire dei rimedi della nonna?
Sale grosso, aceto, candeggina, bicarbonato, tea tree oil e altri bizzarri stratagemmi sono tanto inutili quanto ridicoli.
Dovrebbero saperlo anche i blogger che ne esaltano gli straordinari poteri, e si “dimenticano” di pubblicare uno straccio di prova.
Occhio: quando leggi un articolo sull’umidità in casa, chiediti a che titolo l’autore/redazione scrive dell’argomento.
VMC: soluzione alla muffa o ennesima trovata commerciale troppo spinta?
La ventilazione meccanica controllata (VMC) è l’impianto che promette di eliminare muffe e condense.
Come funziona?
Osserva l’immagine qui sotto (sezione di una parete in muratura con VMC):
In inverno, l’impianto aspira l’aria viziata della casa e la scambia con aria esterna (più secca di quella interna).
Grazie al continuo ricambio d’aria, la VMC regola il livello di umidità degli ambienti, e in alcuni casi impedisce la formazione di muffe.
Ottima notizia!
La cattiva notizia è che non risolve tutti i problemi di muffa.
Se ad esempio la causa della muffa è la temperatura troppo bassa del ponte termico un impianto VMC non aiuterà.
In alcune situazioni può essere addirittura dannosa come ad esempio nei piani interrati o semi-interrati.
Prima di acquistare ed installare l’impianto, devi individuare la causa dell’umidità in casa.
Se non lo fai, investirai migliaia di euro in macchinari inefficaci o deleteri.
Leggi un approfondimenti qui: L’opinione sulla VMC? Ecco perche non sempre è utile o funziona
Umidità in casa: come sconfiggerla quando l’areazione dei locali non basta?
Quando muffe e umidità persistono, nonostante la corretta areazione, il problema è grave.
Qui interviene Archimede Group, con il sistema Casa Asciutta™.
Casa Asciutta™ è il sistema che individua la causa di muffe e umidità, grazie a scientifiche analisi strumentali delle murature.
Dopo le analisi ti consegneremo un piano di risanamento (in formato cartaceo e su file).
Piano di risanamento che conterrà:
◼︎ risultati delle analisi (con causa del problema);
◼︎ intervento necessario per eliminare muffa/umidità;
Cosa dovresti fare?
Innanzitutto, non sottovalutare il tuo problema.
Scarica la nostra guida gratuita sull’areazione, e controlla i valori di umidità in casa utilizzando l’igrometro.
Se il problema persiste contatta Archimede Group, e richiedi un preventivo per l’analisi con il sistema Casa Asciutta™.
Ricorda: muffa e umidità danneggiano gravemente la salute di tutta la famiglia!
Hai domande/dubbi?
Scrivi un commento qui sotto, risponderò il prima possibile.
A presto!
Stefano Pigatto – Archimede Group